Modificare l’habitat ?
L’uomo è una specie molto particolare.
Contrariamente a tutti gli altri esseri viventi sul pianeta, è privo di mezzi naturali di difesa (a parte il sistema immunitario) e di offesa.
Non possiamo sopravvivere a lungo in ambienti ostili.
Nella storia umana, abbiamo utilizzato con successo due armi fondamentali:
- Arma n.1 : Intelligenza
- Arma n.2 : Modifica dell’habitat e dell’ambiente circostante
La prima ‘arma’, se usata male, ha causato guerre e distruzioni.
Se usata bene, ha innescato una crescita esponenziale nello sviluppo della società, delle scienze, delle arti, della cultura, della qualità di vita.
La seconda ‘arma’, se usata male, ha inquinato e degradato intere regioni.
Se usata bene, ha prodotto città, monumenti, castelli, cattedrali, vie di comunicazione, opere d’ingegno e conquiste spaziali, ambienti evoluti e confortevoli per abitare e lavorare, espandendo il benessere.
Oggi ci troviamo a fronteggiare l’emergenza sanitaria, improvvisa e inaspettata.
Il nemico è invisibile e insidioso.
Le nostre abitudini sono state stravolte.
Siamo chiamati a combattere una guerra non convenzionale.
A sentire i mezzi di informazione, sembriamo senza difese.
Il nostro sistema immunitario forse è insufficiente a proteggerci.
Il mondo medico-scientifico è in subbuglio, con esponenti che litigano nei talk show.
Ci vengono proposte cautele personali onerose e limitanti, di parziale efficacia.
La nostra libertà, almeno in parte, appare compromessa.
Tutto ciò sembra insopportabile e pericoloso, ma allo stesso tempo inevitabile.
Come uscirne ?
Se combinassimo entrambe le ‘armi’ che nei secoli di storia umana sempre ci hanno salvato e consentito di sopravvivere, potremmo ottenere un risultato ?
- Potremmo modificare il nostro habitat in modo intelligente ?
- E circondarlo con moderne ‘mura’ tecnologiche protettive ?
- Renderlo ostile ai virus, così da sentirci liberi al suo interno ?
- Rusciremmo a misurare in modo scientifico il grado di tutela nel nostro habitat modificato ?
La risposta a tutte queste domande è si, e vedremo tra poco come fare.
Prima è utile considerare il problema anche sotto una diversa prospettiva.